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NUOVI APPUNTAMENTI DEL PROGETTO FEAMP SICILIA MISURA 1.39 A SIRACUSA (6 OTTOBRE) E CATANIA (7 OTTOBRE)

27 settembre 2023

È un vero e proprio tour dedicato alla pesca, alla qualità dei prodotti ittici che finiscono sulle nostre tavole e all’opportunità di utilizzare i dati della ricerca scientifica applicati all’ambiente marino per migliorare lo stato di salute delle varie specie ittiche che popolano il Mediterraneo siciliano, quello che porterà esperti ed operatori del comparto a confrontarsi nei due prossimi eventi in programma per il 6 ottobre a Portopalo di Capopassero e il giorno successivo ad Acireale nell’ambito del progetto FEAMP ‘Caratterizzazione dell’attività alieutica e delle risorse ittiche nelle acque siciliane per praticare una pesca sostenibile basata sulle conoscenze (knowledge based fishing)’. 

 

I due eventi di Siracusa e Catania fanno parte del ricco calendario di incontri pubblici dell’iniziativa progettuale organizzata dal Cirspe in partenariato con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia e il CNR – Dipartimento Scienze Umane e Sociali, Patrimonio Culturale che da diversi mesi sta riunendo operatori, tecnici ed esperti del mondo della pesca in differenti workshop e seminari in giro per la Sicilia con l’ambizioso obiettivo di mettere ordine nei dati esistenti sulla ricerca scientifica applicata al mare per ottimizzare il prelievo ittico a fini commerciali. Il progetto, che beneficia delle risorse comunitarie del fondo FEAMP, mira all’obiettivo generale di delineare le peculiarità della pesca e della produzione ittica siciliana unendo biologia ed economia, con la finalità di stilare una programmazione futura del prelievo ittico che valorizzi il lavoro dei pescatori di professione senza tralasciare le istanze dell’ambiente e del delicato ecosistema marino del Mediterraneo. 

 

Ecco in dettaglio il calendario e l’organizzazione dei prossimi incontri del progetto FEAMP‘Caratterizzazione dell’attività alieutica e delle risorse ittiche nelle acque siciliane per praticare una pesca sostenibile basata sulle conoscenze (knowledge based fishing)’, ai quali seguiranno successivamente nuovi e ulteriori workshop e seminari così come previsto dal piano operativo del progetto:

 

Ø  6 ottobre Portopalo di Capopassero (Siracusa) ore 17, workshop ‘Attuazione di politiche di pesca basate sulla conoscenza’, e a seguire dalle ore 18 seminario di approfondimento della medesima tematica presso la Sala consiliare del comune. In questo incontro gli esperti condivideranno casi di studio e storie di successo dell’imprenditoria ittica, evidenziando come le conoscenze basate sui dati abbiano influenzato le decisioni politiche, migliorato la gestione della pesca e contribuito alla conservazione delle risorse marine della Sicilia. Di particolare rilevanza l’argomento specifico della gestione sostenibile delle risorse ittiche che, integrando le conoscenze scientifiche, risulta fondamentale per la salute degli ecosistemi marini nonché per garantire la disponibilità di prodotto ittico per le generazioni future mediante l’attuazione di attente ed efficaci politiche di pesca.

 

Ø  7 ottobre Acireale (Catania) ore 17, workshop ‘Introduzione alla tracciabilità dei prodotti ittici e al quadro normativo’, e a seguire dalle ore 18 seminario di approfondimento della medesima tematica presso la Sala consiliare del comune. Il meeting di Acireale è di stringente attualità per gli aspetti connessi ai dati in possesso dei consumatori per un acquisto consapevole dei prodotti ittici sui banchi di vendita della grande e piccola distribuzione, dove la conoscenza di elementi, quali la stagionalità dei pesci e le loro qualità organolettiche, possono fare la differenza in termini di soddisfazione dell’acquirente e sicurezza igienico-alimentare. Trasparenza, tracciabilità e conformità dei prodotti ittici sono tuttavia elementi di non facile interpretazione da quanti non hanno competenze sulla produzione ittica nei vari periodi dell’anno, e questo workshop e il relativo seminario, che mettono intorno ad uno stesso tavolo esperti, legislatori e operatori commerciali del mondo della pesca, ha proprio l’obiettivo di far luce sul panorama normativo e sui requisiti per la tracciabilità del pesce che finisce sulle nostre tavole. 

Giornata Mondiale del Tonno

02/05/2023

Oggi si celebra la Giornata Mondiale del Tonno

Il tonno e le specie affini comprendono circa 40 specie presenti nell'Oceano Atlantico, Indiano e Pacifico e nel Mar Mediterraneo.

Le specie di tonno rappresentano il 20% del valore di tutta la pesca di cattura marina e oltre l'8% di tutti i prodotti ittici commercializzati a livello globale.
Nel 2017, tra le sette principali specie di tonno, si stima che il 33,3% degli stock sia stato pescato a livelli biologicamente insostenibili.

Le Nazioni Unite invitano tutti a partecipare alla Giornata Mondiale del Tonno in modo appropriato e in conformità con le priorità nazionali, al fine di sensibilizzare l'opinione pubblica sul valore del tonno, sulle minacce che incombono sulle popolazioni di tonno e sui benefici economici e sociali derivanti da stock di tonno gestiti in modo sostenibile, e di condividere le migliori pratiche a questo proposito.

STECF 71st Plenary Meeting Report

16/12/2022

Dall'incontro STECF-22-11 per la valutazione dello sforzo di pesca e del regime di cattura per la pesca demersale nel Mar Mediterraneo occidentale emerge che la definizione di un limite massimo di cattura previsto dal Regolamento UE 2022/110 consentirebbe di avvicinarsi all'FMSY per il gambero rosso gigante, ma non per il nasello, anche se in combinazione con altre misure quali la riduzione dei giorni di pesca e del numero di navi e la modifica della selettività. Si prevede che i ricavi totali e il valore aggiunto lordo per l'intera flotta aumentino leggermente rispetto ai valori minimi della serie temporale raggiunti nel 2020-2021.

Lo STECF conclude che per aumentare la selettività per il nasello sarebbe necessario un aumento significativo della dimensione delle maglie o l'uso di ulteriori dispositivi di selettività/modifiche degli attrezzi. Tuttavia, anche con tali modifiche agli attrezzi è improbabile che tali miglioramenti possano essere ottenuti in una sola fase. Si è osservato che sia un SM di 50 mm nel sacco che l'introduzione di una griglia di selezione (con una maglie di 20 mm) o di una rete T90 hanno ridotto le catture commerciali di specie sulla piattaforma. Le simulazioni hanno dimostrato che l'attuazione di un SM di 50 mm da solo o in combinazione con una forte riduzione dello sforzo di pesca non consentirebbe di raggiungere l'Fmsy per il nasello europeo nel Mediterraneo occidentale entro il 2025. Questa combinazione permetterebbe potenzialmente di raggiungere la Fmsy nel 2030 in alcune GSA.

Nel luglio 2024, la Commissione dovrà presentare una relazione al Parlamento europeo e al Consiglio sui risultati e sull'impatto del regolamento (UE) 2019/1022.
Lo STECF suggerisce che la relazione includa gli sviluppi nelle aree principali di seguito elencate:
  • L'attuazione del regime dello sforzo di pesca;
  • Eliminazione delle catture indesiderate e l'attuazione dell'obbligo di sbarco del pescato;
  • L'approccio ecosistemico alla gestione della pesca e l'adempimento dei descrittori della Direttiva Quadro sulla Strategia Marina (MSFD);
  • L'impatto della pesca ricreativa e altri aspetti socio-economici rilevanti.
Gli approcci futuri potrebbero includere lo sviluppo di analisi della catena del valore e potrebbero essere discussi nell'ambito del prossimo EWG dello STECF "Rapporto economico sull'industria di trasformazione del pesce".




L'ICCAT approva l'aumento delle quote per il tonno rosso

24/11/2022

Approvato l'aumento del Totale Ammissibile di Catture (TAC) dalla Commissione internazionale per la conservazione dei tunnidi dell'Atlantico (ICCAT), a seguito della crescita stimata della biomassa totale dello stock di tonno rosso dell'Atlantico.
Nel recente incontro dell'ICCAT sono state adottate in totale 13 nuove Raccomandazioni e 4 Risoluzioni che riguardano questioni rilevanti per la conservazione e la gestione della pesca del tonno atlantico e delle specie affini, e nuove misure di conservazione per lo squalo mako.
L'insieme di queste nuove misure, frutto di un'ampia collaborazione tra scienziati, gestori e parti interessate, dovrebbe garantire una pesca sostenibile e redditizia a lungo termine sia dello stock occidentale che di quello dell'Atlantico orientale e del Mediterraneo.
Per quanto riguarda il tonno alalunga, la Commissione ha adottato un piano di ricostituzione della durata di 15 anni, e ha adottato limiti di cattura per il periodo 2023-2026. Per lo squalo mako invece, dopo l'adozione nel 2021 della misura l'Atlantico settentrionale, quest'anno è stata concordata una misura simile per quello meridionale a partire dal 2023, per porre fine immediatamente al sovrasfruttamento e la ricostituzione della biomassa dello stock.
Nel discorso di chiusura dell'incontro, Il presidente dell'ICCAT, Ernesto Penas, ha ringraziato tutte le Parti contraenti per aver concordato le misure di gestione e controllo per le attività di pesca e per la protezione della biodiversità marina, come quella per ridurre le catture accidentali di tartarughe marine.

Linee guida sul trasbordo contro la pesca INN

12/09/2022

Durante la 35° sessione della COFI che si è tenuta a Roma la scorsa settimana, sono state presentate le nuove linee guida sul trasbordo. Questa pratica, che può avvenire sia nei porti sia in alto mare, consiste nel trasferire il pescato da una nave all’altra, ma se non adeguatamente regolamentato può essere utilizzato per camuffare il pesce catturato illegalmente. Come affermato da Manuel Barange, direttore della divisione Pesca e Acquacoltura, le nuove linee guida “mirano a regolamentare, monitorare e controllare il trasbordo per sostenere una pesca sostenibile e chiudere ulteriormente le scappatoie che consentono al pesce derivato dalla pesca INN di entrare nel mercato”.

Cresce il consumo e la produzione di prodotti ittici

09/09/2022

Secondo il rapporto 2022 della FAO, la produzione mondiale di pesce è in fase di ripresa.

Con il 56% della produzione di pesce destinata all’uomo è l’acquacoltura a trainare questa crescita, dopo che durante il biennio di COVID-19 la pesca di cattura aveva subito un calo della produzione pari al 4,4%.

Al via il COFI

05/09/2022

Da oggi fino al 9 settembre, si terrà a Roma la 35° sessione della COFI, la commissione per la Pesca della FAO, dove si discuterà di questioni e sfide future riguardanti la pesca e l’acquacoltura, tra cui un loro sviluppo sostenibile nel contesto dei cambiamenti ambientali e il grande problema della pesca illegale.

Si parlerà anche dell’importante contributo che le piccole realtà di pescatori e acquacoltori apportano al sostentamento delle comunità nei paesi in via di sviluppo. 

Da scarto a risorsa

26/08/2022

Quello degli scarti ittici è un grande problema per l’industria della pesca, e solo l’Europa ne produce 2,5 milioni di tonnellate all’anno.

Quindi perché non valorizzare questi scarti che sono delle fonti di molecole e biopolimeri che hanno un grande potenziale?


In un recente articolo pubblicato su “Cement and Concrete Composites” è stato dimostrato come la chitina contenuta nell’esoscheletro dei crostacei aggiunta alla pasta di cemento lo renda fino al 40% più resistente.

Come spiega l’autrice dello studio Somayeh Nassiri, l’utilizzo degli scarti di gamberi contribuirebbe a ridurre le emissioni di gas serra dovute alla produzione del cemento, poiché questa nuova miscela ne ridurrebbe il quantitativo necessario.


Dei ricercatori del Nagoya Institute of Technology in Giappone, è riuscito a sviluppare un processo di sintesi in grado di produrre CNO (Carbo nano-onions), dei nanomateriali a base di carbonio, partendo dalle scaglie ricavate dagli scarti di pesce. Con i CNO ottenuti, ricercatori hanno dimostrato come sia possibile utilizzarli nella fabbricazione di LED e di display QLED.

50 milioni per pesca e acquacoltura

30/07/2022

Il 26 luglio il MIPAAF ha pubblicato l’avviso per la presentazione delle domande di accesso ai contratti di filiera per il settore della pesca e dell’acquacoltura, con lo scopo di rilanciare gli investimenti nel settore ittico per valorizzare le produzioni nazionali.
Per il Sottosegretario Battistoni: “I contratti di filiera rappresentano un elemento innovativo nel sistema pesca marittima e acquacoltura e si sviluppano in tutti i segmenti della filiera agroalimentare: dalla fase di produzione, attraverso la trasformazione e la commercializzazione, fino alla distribuzione dei prodotti”.

FEAMPA 2021-2027: all’Italia 518 milioni di euro

22/07/2022

518 milioni del Fondo Europeo per gli Affari Marittimi, la Pesca e l’Acquacoltura saranno destinati all’Italia.

Questi finanziamenti serviranno per portare innovazioni nei settori di pesca e acquacoltura, che garantiranno una ancor maggiore sostenibilità, promuovendo la decarbonizzazione dei settori della blue economy, e un miglior sfruttamento delle risorse marine.

Si torna a pescare nel Lazio

13/07/2022

È terminato il fermo biologico imposto dal MIPAAF iniziato il 13 giugno scorso.

Da ieri 13 luglio, si è tornati a pescare nei compartimenti marittimi di Roma e Civitavecchia.



Intervistato dall'ANSA, il nostro presidente Gilberto Ferrari, in qualità di presidente del FLAG Lazio Mare Centro, ha spiegato che: "Questo è il secondo anno che sperimentiamo un diverso periodo di fermo nel Lazio Mare Centro. Aver anticipato di oltre due mesi lo stop alle nostre imbarcazioni sta dando buoni risultati sia sul piano della tutela delle risorse biologiche, sia su quello della valorizzazione delle produzioni. Questo secondo risultato oggi è più che mai importante se teniamo conto della forte crisi di redditività che sta colpendo il settore da oltre sei mesi". 

A Lisbona il 29 giugno verrà presentata l'ultima edizione del SOFIA

20/06/2022

Il 29 Giugno, durante la “UN Ocean Conference” che si terrà a Lisbona, verrà presentata l’ultima edizione del SOFIA (State of World Fisheries and Aquaculture), il rapporto biennale della Fao che analizza lo stato degli stock globali e l’andamento della pesca e dell’acquacoltura su scala mondiale e regionale.

Pesca e acquacoltura sono degli ottimi strumenti in grado ridurre la fame ed alleviare la povertà generando crescita economica; tuttavia, il sovrasfruttamento delle risorse ittiche unito ad una cattiva gestione dell’espansione degli impianti di acquacoltura, può portare ad avere più danni che benefici.

È per questo che il focus dell’evento sarà “Blue Trasformation”, ovvero l’ottimizzazione del potenziale dei sistemi alimentari acquatici per garantire il cibo necessario alla popolazione mondiale nel totale rispetto per l’ambiente.

Approvato il disegno di legge "SalvaMare"

12/05/2022

Dopo quattro anni dalla sua proposta in Parlamento, stamattina la legge “Salva Mare” è stata approvata dal Senato.
Fino ad oggi, purtroppo, conferire a terra la sporcizia presa durante le attività di pesca faceva rischiare ai pescatori una denuncia per traffico illecito di rifiuti!
Finalmente sarà possibile fare la cosa più logica: portare i rifiuti in porto per farli smaltire e riciclare senza doverne sostenere i costi di smaltimento.