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Nazioni Unite - raggiunto un accordo storico sul "Trattato d'alto mare"

06/03/2023

Il Segretario generale António Guterres si è congratulato con i Paesi membri dell'ONU per aver finalizzato un testo per garantire la conservazione e l'uso sostenibile della diversità biologica marina nelle aree al di fuori della giurisdizione nazionale, definendolo una "svolta" dopo quasi due decenni di colloqui.

L'accordo raggiunto dai delegati della Conferenza intergovernativa sulla biodiversità marina delle aree al di fuori della giurisdizione nazionale, meglio nota con l'acronimo BBNJ, è il culmine dei colloqui iniziati nel 2004 sotto la guida delle Nazioni Unite.

Già definito "Trattato d'alto mare", il quadro giuridico prevede che il 30% degli oceani del mondo venga inserito in aree protette, che vengano stanziati più fondi per la conservazione dell'ambiente marino e che venga disciplinato l'accesso e l'uso delle risorse genetiche marine.

 

 

L'acciaio "fossil-free" che riduce le emissioni di anidride carbonica

30/09/2022

Nell’ottobre 2020 l’Organizzazione Marittima Internazionale (IMO) aveva siglato un accordo che prevedeva la riduzione del 40% entro il 2030 dell’emissioni carboniose derivate dal trasporto marittimo. Per raggiungere questo obiettivo, oltre all’uso di carburanti meno inquinanti e motorizzazioni ibride, è necessario ridurre l’impronta carbonica dei cantieri navali e delle aziende che producono la loro componentistica.

Tra le varie soluzioni, c’è quella di produrre scambiatori di calore a piastre usando acciaio “fossil-free” prodotto utilizzando idrogeno. In questo caso si ha un doppio vantaggio: da un lato si produce acciaio a zero emissioni, dell’altro lo scambiatore che verrà installato sulle navi ridurrà notevolmente la produzione di anidride carbonica a bordo grazie alla sua maggiore efficienza energetica.

Scubadvisor: l’app che permette di geolocalizzare i rifiuti

31/08/2022

Nata da una startup italiana, l’applicazione "scubadvisor" consente agli appassionati di subacquea e non di segnalare e geolocalizzare gli accumuli di rifiuti che si trovano in mare, permettendo la creazione di un database che consentirà la loro rimozione.

Oltre la possibilità di segnalare l’immondizia sommersa, permette di scoprire fondali da esplorare e addirittura di prenotare delle immersioni nei centri diving.


Alieni nel Mediterraneo

02/08/2022

L’ISPRA e l’IRBIM – CNR hanno lanciato la campagna “Attenti a quei 4”, con il fine di insegnare ai cittadini a riconoscere le 4 specie aliene che sono arrivate nel Mediterraneo dai mari tropicali attraverso il Canale di Suez: pesce scorpione, pesce palla maculato, pesce coniglio scuro e pesce coniglio striato.

Il pesce scorpione, Pterois miles, avvistato nei nostri mari per la prima volta nel 2016, è commestibile ed ha delle ottime carni, ma bisogna stare attenti alle pericolose spine velenifere poste sul dorso.

Il pesce palla maculato, Lagocephalus sceleratus, è stato segnalato per la prima volta in Italia nel 2013. Oltre ad essere pericoloso per la sua possente dentatura con la quale può infliggere dolorosi morsi, questo pesce possiede una potente neurotossina che non lo rende commestibile.

Il pesce coniglio scuro, Siganus luridus, e il pesce coniglio striato, Siganus rivulatus, avvistati per la prima volta in Italia nel 2003 e nel 2015, sono entrambe specie erbivore commestibili, ma è necessrio fare attenzione alle loro spine velenifere.

L'Ispra e il Cnr-Irbim invitano i pescatori, i subacquei e chiunque abbia osservato o catturato una di queste specie in acque italiane, a documentare con foto/video e inviare la propria osservazione su WhatsApp al numero 320 4365210 o postarla sul gruppo Facebook Oddfish - https://www.facebook.com/groups/1714585748824288/ utilizzando l'hashtag: #Attenti4.

Navi a zero emissioni: il futuro del settore marittimo

05/07/2022

L'Autorità Marittima e Portuale di Singapore (MPA) ha commissionato a BMT e Penguin la realizzazione di una nave ibrida.

La “MPA Guardian”, questo il nome scelto per l’unità navale, sarà un catamarano lungo 35 metri dotato di un avanzato sistema di propulsione ibrida, costituito da un motore elettrico e uno a combustione diesel. Questo propulsore di ultima generazione, in modalità full-electric, consentirà alla nave di navigare ad una velocità di crociera di 6 nodi per tre ore con zero emissioni.

Il pattugliatore svolgerà diversi incarichi, tra cui attività di “Search and Rescue”, intervento in caso di perdite di petrolio; inoltre sarà un banco di prova per testare nuove tecnologie e equipaggiamenti sviluppati dal Governo.

Nasce il "Centro Tematico Europeo per la Biodiversità e gli Ecosistemi"

22/06/2022

Il 22 giugno l’EEA, l’Agenzia per l’Ambiente Europea, ha comunicato la nascita del Centro Tematico Europeo per la Biodiversità e gli Ecosistemi.

Il nuovo consorzio è stato fondato per supportare EEA su tre principali fronti:

1. Supporto all’attuazione delle Direttive, Strategie e politiche EU in ambito ambientale relative alla tutela della biodiversità e degli ecosistemi;

2. Sviluppo e supporto al monitoraggio previsto per l’implementazione dell’ottavo Programma Ambientale Europeo, il Green Deal Europeo;

3. Contributo allo sviluppo dei contenuti del Report EEA State and Outlook of –Europe’s Environment 2025.

L’ISPRA, partner del consorzio neofondato, svolgerà le analisi a scala europea dell’attuazione delle politiche europee ambientali, della valutazione dello stato di conservazione/GES, della biodiversità marina, dell’attuazione delle rete ecologica di aree protette marine e la valutazione del raggiungimento dei traguardi ambientali stabiliti dalla Strategia EU per la Biodiversità al 2030.